Stampanti

Il mercato delle stampanti e' molto vasto e articolato, anche se mediammente in azienda sono presenti stampanti Laser B/N o Colori, non sempre il costo di una stampante e' la base da cui partire per una scelta oculata del prodotto, quello ch epiu' si deve ricercare, oltre la'ffidabilita' dell'oggetto, e' il costo copia. per poche stame/anno piìuo' essere vantaggioso usare una stampante a basso costo come potrebbe essere una getto 'dinchiostro, ma quando si sale con i volumi e' molto spesso vantaggioso appoggiarsi astampanti piu' imponenti e al momento"apparentemente" piu' costose, ma che con il tempo di possono rivelare molto meno costose perche' hanno un prezzo a copia minore rispetto a quelle piu' economiche dovuto alla maggiore durevolezza dei materili di consumo quali toner, tambuti o chinghie.

I nostri brand

  • L'immagine da riprodurre (proveniente da supporto cartaceo o elettronico) è riportata da un laser su un cilindro di selenio reso fotosensibile, detto "tamburo" o "rullo magnetico", che con la luce si carica, acquisisce l'immagine in negativo, immagazzina il toner e lo riporta poi sulla carta.

    Il procedimento consiste in 7 fasi.

    1. caricamento statico del tamburo attraverso il PCR (rullo primario caricabatteria). Il flusso continuo di corrente elettrica proveniente dal PCR genera uno stato di carica negativa sulla superficie fotosensibile del tamburo.
    2. esposizione: Il raggio laser legge l'immagine da riprodurre e scansiona la superficie del tamburo togliendo la carica negativa nelle aree dove il toner non dovrà collocarsi, nella successiva fase di sviluppo. Sulla superficie del tamburo a questo punto risulta esserci un'immagine "nascosta" che non è altro che la riproduzione in negativo dell'immagine da stampare.
    3. sviluppo: la fase di sviluppo avviene attraverso l'immagazzinamento, da parte del tamburo magnetico, della polvere del toner sull'immagine nascosta. La polvere del toner, proveniente dal proprio serbatoio (le cui aperture sono adiacenti al tamburo) viene attratta sul tamburo stesso e si attacca alle aree rimaste sensibili alla carica negativa, cioè all'immagine nascosta. Nel procedimento interviene anche una lama dosatrice (racla) che regola la quantità di polvere toner nella zona del rullo magnetico. Il suo compito è quello di livellare l'acquisizione del toner togliendo il superfluo.
    4. trasferimento: il passaggio successivo è lo spostamento del toner sul foglio di carta. Durante il suo scorrimento il foglio viene caricato positivamente dal rullo di spostamento, per far sì che il toner sul tamburo, con carica negativa, si trasferisca sul foglio di carta creando l'immagine da stampare.
    5. fusione: le particelle di toner che sono già presenti sul foglio di carta non sono ancora attaccate perfettamente ad esso, hanno bisogno della fase di fusione. Il foglio di carta deve passare attraverso una zona della stampante detta "forno di cottura", composto dal rullo fusore e dal pressore. Il rullo pressore comprime il foglio sul rullo fusore, che con il calore emesso salda il toner alla carta.
    6. pulizia: nella cartuccia, mentre avviene la rotazione, non tutto il toner collocato sul tamburo si trasferisce sul foglio di carta, perciò c'è necessità di un meccanismo di pulizia per consentire alla macchina di ripetere il procedimento di stampa. La lama di pulizia ha il compito di pulire il tamburo dal toner rimasto, non più riutilizzabile, trasportandolo in un serbatoio specifico. Esiste un'altra lama detta di recupero, che ha la mansione di impedire al toner rimasto di cadere davanti al tamburo, impedendogli quindi di uscire dalla cartuccia.
    7. cancellazione: dopo che la lama di pulizia ha tolto il residuo di toner, la macchina cancella le impronte di carica negativa ancora presenti sul rullo magnetico. 

  • La tipica stampante a getto d'inchiostro presenta un carrello che si muove avanti e indietro per tutta la larghezza del foglio, il quale a sua volta procede in direzione perpendicolare al carrello mediante un sistema di rulli che lo trascina.

    Sul carrello sono fissate le testine di stampa, il cui compito è quello di proiettare sul foglio microgocce di inchiostro del volume di pochi picolitri attraverso minuscoli forellini detti ugelli. Il meccanismo di eiezione delle gocce può essere di due tipi:

    • termico: in corrispondenza di ogni ugello è posizionato un resistore attraverso il quale vengono fatti passare impulsi di corrente; ad ogni impulso il resistore si scalda alla temperatura di alcune centinaia di gradi in pochi microsecondi e genera nell'inchiostro a contatto con esso una bolla di vapore. L'espansione di quest'ultima provoca l'espulsione della goccia dall'ugello soprastante; questa è la tecnologia più diffusa nell'ambito home/office ed è utilizzata da Hewlett-Packard, Canon, Lexmark e Olivetti;
    • piezoelettrico: sotto ogni ugello è sistemato un canalino circondato da un cristallo piezoelettrico; un impulso elettrico provoca la deformazione del cristallo e conseguentemente la repentina strozzatura del canalino e l'eiezione dell'inchiostro; è la tecnologia utilizzata da Epson.

    L'inchiostro viene prelevato da serbatoi chiamati cartucce le quali possono contenere inchiostro libero o trattenuto da una spugna; nei modelli di stampanti per fogli di dimensioni A4 e A3, tali serbatoi sono solitamente di ridotte dimensioni e posizionati sul carrello, sopra le testine, e quindi si muovono assieme ad esso. Alcuni produttori in questi casi integrano le testine di stampa nelle cartucce e quindi l'esaurimento dell'inchiostro comporta la sostituzione della testina: ciò influisce sul costo della cartuccia, ma garantisce sempre l'efficienza delle testine. Nelle stampanti per fogli di dimensioni maggiori, impropriamente chiamate plotter, le cartucce di inchiostro sono generalmente posizionate in un luogo fisso e collegate al carrello con le testine mediante tubi, alcune volte l'inchiostro è contenuto in veri e propri serbatoi da rabboccare periodicamente.

    Tamburo

    E' la parte fotosensibile presente nella stampante laser, su di esso dsi viene a formare l'immagine che poi viene passata al foglio di carta, come molte parti all'interno delal stampante , cnahe il tamburo e' soggetto ad usura e normalmente viene dichiarato per un nuomero preciso di copie

    Cinghia

    Utilizzata all'interno della stampante per afare avanzare il foglio di carta che su di esso si fissa inmodo elettrostatico, come per il tamburo, anche questa parte della stampante e' soggeta ad usura e viene normalmente indicata dal costruttore come limite di vita.

    Cartucce

    In una stampante a getto d'inchiostro si tratta dell'unico materiale di consumo presente, la stampa puo' essere in quadricormia o a piu' colori, il costo delle cartucce di inchiostro, di solito , e' molro elevato e la vita molto limitata se confronta con il toner delle stampanti laser, volido solo in caso di poche stampe.